Roberto Vecchioni parla, canta e incanta Portofino. È lui la ciliegina sulla torta della prima edizione di Portofino Talks: “Più parole ci sono e più democrazia c’è” ha sorriso Vecchioni ricordando come sia “meglio essere felici piuttosto che contenti“.
Basterebbe questo per essere sazi e invece il “prof” ha voluto cantare, regalando tre brani ai presenti, un fuoriprogramma da fuoriclasse “sembrava brutto venire a Portofino solo per parlare“.
Applausi scroscianti e atmosfera da brividi durante “Luci a San Siro”.
Protagonista di un fuori programma molto gradito anche il nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, insediato da pochi mesi, che si è fatto letteralmente prelevare sul proprio yacht da Ignazio La Russa e Daniela Santanchè per una simpatica ‘comparsata’ sul palco.
Stuzzicato dal giornalista, già politico e avvocato Ruggieri, Tilman J. Fertitta – imprenditore del Texas che Forbes classifica tra i 100 americani più ricchi, proprietario della squadra di basket degli Houston Rockets, ha provato a rintuzzare le insidiose domande e a ricucire le distanza commerciali scavate dalle decisioni di The Donald, affermando che “non saranno i dazi e qualche nuova tariffa a disturbare il commercio tra Italia e Stati Uniti: il vostro vino, formaggio e pasta continueranno a piacerci moltissimo e dunque proseguiremo nell’import di questi ed altri prodotti del Made in Italy”.

